A fine gennaio si è tenuto a Biella, ospitato dal coordinatore di progetto Fratelli Piacenza S.P.A., il secondo review meeting del progetto TRICK. Finanziato dall’Unione Europea e votato allo sviluppo di tecnologie per l’implementazione dell’economia circolare nel Tessile e nel Food, TRICK lavora allo sviluppo di una piattaforma per la raccolta e la gestione sicure dei dati lungo tutta la supply chain, e ad un pacchetto di 6 servizi correlati, con l’utilizzo della tecnologia Blockchain.
Per Domina si è trattato di un test importante, in quanto ha dovuto rendere conto delle attività di integrazione contenute nel Task 5.2 (Integration & Testing), e dei frutti del lavoro di implementazione del servizio di PCO (Certificato di Origine Preferenziale), un tassello fondamentale nella composizione dei servizi che verranno offerti agli stakeholder dalla piattaforma.
Configurazione e integrazione della Piattaforma e dei Servizi
“Integration and Testing”, ovvero il Task 5.2, raccoglie uno dei passaggi tecnici più complessi dell’intero progetto, prendendosi carico della configurazione e dell’integrazione di Piattaforma e Servizi, tirando le fila e rendendo operative le attività svolte in WP differenti da partner differenti. Al momento l’integrazione ha riguardato componenti come:
Security Broker (WP2)
ReUse (WP2) + business services (WP4)
EDM (WP2)
WorkFlow Manager (WP2)
Transformation APIs (WP2)
Traceability Service / Report (WP2)
Marketplace (WP4)
Blockchain (WP3)
La prima live demo del servizio di PCO
Per quanto riguarda invece il servizio di PCO, il review meeting è stata occasione per presentare una live demo che ha brillantemente ripercorso gli step necessari per ottenere i dati utili al rilascio del Certificato di Origine Preferenziale telematico e per il suo successivo caricamento in Blockchain. La dimostrazione è stata realizzata per un caso di studio specifico organizzato con Fratelli Piacenza. Grazie al collegamento tra l’ERP aziendale, la piattaforma TRICK e il servizio di PCO, è stato possibile verificare come i diversi dati riguardanti la produzione del capo (tra cui le fatture) inseriti telematicamente si possano estrarre e inviare le informazioni utili al rilascio del Certificato, con un sistema rapido e sicuro. Allo stesso modo, una volta rilasciato il PCO in formato elettronico, il documento sarà messo a disposizione di eventuali stakeholder e caricato in automatico in Blockchain, mantenendolo al sicuro da eventuali manomissioni.
Il tutto a dimostrazione di come i tempi per il passaggio al rilascio di Certificazioni elettroniche siano maturi e di come Domina sia al centro di una rivoluzione digitale fondamentale per raggiungere l’obiettivo di un Tessile più sostenibile.