Oltre gli standard, al Tessile servono software personalizzati
Le produzioni non sono tutte uguali, e questa non è di certo una novità, tuttavia alcune sono più differenziate e complesse di altre. È il caso del Tessile, settore in cui quando si dice “manifattura” si spalancano di fatto le porte di un mondo produttivo sui generis, in termini di catena di fornitura, step di lavorazione e caratteristiche del prodotto finito. Tagliando fuori il low-cost, che per altro non è prerogativa del made in Italy, dai prodotti di buona fattura fino al top di gamma, il T&A presenta un range quasi sconfinato di chance di produzione e lavorazione accostato a match di processo altrettanto vari.
Qualche esempio: per produrre un tessuto di pregio occorrono cicli produttivi che comprendono dalle 50 alle 60 fasi, senza contare i ripassi nei casi in cui uno step non soddisfi i canoni di qualità necessari, per un filato in media si va dagli 8 ai 16 passaggi. In un panorama del genere il concetto di standardizzazione del processo già vacilla, scendendo meglio nel dettaglio scopriremo i motivi per cui nel T&A non è quasi mai applicabile.
Standardizzazione nel tessile? No, grazie
Ci sono settori, tra questi la meccanica e la logistica, in cui l’approccio ai processi è standard, ovvero per arrivare ad un determinato prodotto si effettuano una serie di lavorazioni che sono ripetibili e pressoché uguali in tutte le aziende. Ne segue una semplificazione che ottimizza quasi automaticamente tempistiche di produzione, verifiche e qualità. Il Tessile non va d’accordo con un sistema produttivo di questo tipo per tre ragioni principali:
Per aziende diverse si riscontrano cicli produttivi diversi: fare tessuti non significa farli con lo stesso ciclo di lavorazione, ogni manifattura – specie quelle del lusso - ha una sua tradizione, un suo modo di approcciarsi al lavoro e soprattutto un suo prodotto finale, ben caratterizzato.
I tessuti di alta gamma vengono spesso creati e lavorati ad hoc sulle richieste dei clienti confezionisti di importanti brand del fashion.
Il numero di articoli potenzialmente in produzione è molto alto e per ogni articolo è necessario un attrezzaggio macchina diverso.
In un contesto così sfaccettato anche gli IT provider si devono adeguare ad una differenziazione di prodotto e servizio molto elevata, spingendosi oltre gli standard: al Tessile servono software personalizzati in grado di seguire correttamente tutti gli step di produzione bordo macchina, e di garantire un dialogo preciso e continuo tra macchine e gestionale ERP. Ecco perché in Domina diciamo spesso che «i software per il Tessile vanno personalizzati tanto quanto i prodotti di settore».
Altro punto fondamentale da tenere sotto controllo è la pianificazione: un pacchetto software completo deve permettere di verificare real-time le tempistiche di tutti i passaggi di produzione, fino al carico a magazzino ed alla spedizione.
I software tailor-made e i moduli di integrazione di Domina
Seguendo un’aggettivazione cara alle manifatture, possiamo dire che nel Tessile anche i software devono essere tailor-made, lo abbiamo riscontrato nei nostri 25 anni di attività come fornitori per numerose manifatture di dimensioni medio - grandi, attive nella produzione di tessuti e filati di pregio. Grazie al nostro know-how proponiamo:
Pacchetti applicativi customizzati sulle richieste del singolo committente, con possibilità di implementazione continua. A differenza di alcuni gestionali di vecchia generazione, l’ERP Domina per il Tessile è collegato e connettibile con una serie di software/moduli aggiornabili nel tempo in base alle esigenze di gestione e produzione
Moduli di nuova generazione, perfettamente aggiornati e integrabili anche su gestionali di altra provenienza, in grado di risolvere i problemi di aggiornamento che si riscontrano con i sistemi ERP sviluppati su concept antecedenti.
I moduli integrabili sono una soluzione valida soprattutto per le grandi aziende con sistemi gestionali complessi e mastodontici di difficile sostituzione, perché permettono di aggiungere nuove features senza dover arrivare ad un avvicendamento completo dei tool che risulterebbe difficile e oneroso, anche dal punto di vista finanziario. È il caso del modulo per la gestione ordini da remoto di Domina (EXPOcomm) che permette di ovviare là dove il gestionale non è connettibile da remoto con tablet o altri device. E del modulo Gantt di Pianificazione che permette di suddividere la pianificazione di produzione di qualsiasi prodotto in macchine /tempo H e di seguire tutti gli step della produzione attraverso una matrice che si aggiorna autonomamente, grazie alla connessione real-time con i dati da bordo macchina.